Matteo Delpodio trionfa all'Olgiata Gc

L'italiano conquista l'EMC Golf Challange

05/10/2015

Un grande Matteo Delpodio (nella foto di Alessandro Bellicini) ha dominato nell’EMC Golf Challenge siglando la sua prima vittoria nel Challenge Tour con lo score di 279 colpi (69 68 71 71, -5) dopo una entusiasmante corsa di testa sull’impegnativo e selettivo percorso dell’Olgiata Golf Club. Nel torneo, in calendario anche nell’Italian Pro Tour, ha completato il successo azzurro Filippo Bergamaschi ottenendo un gratificante sesto posto con 285 colpi (73 71 72 69, +1).

Il vincitore, che ha ricevuto un assegno di 28.800 euro su un montepremi di 180.000 euro, con il quale si è messo in corsa per entrare tra i primi 45 dell’ordine d merito (è ora 36°) che andranno a contendersi 15 “carte” per l’European Tour 2016 a novembre in Oman, ha lasciato a tre colpi l’inglese Gary Boyd, secondo con 282 (-2) e a cinque i francesi Thomas Linard ed Edouard Dubois e lo svedese Sebastian Soderberg, terzi con 284 (par). Bergamaschi è stato affiancato dall’inglese Simon Griffiths, dallo spagnolo Borja Virto e dal portoghese Ricardo Gouveia, campione uscente.

Così gli altri italiani: al 22° posto con 290 (74 73 73 70, +6) Stefano Pitoni, al 40° con 293 (+9) Francesco Laporta (74 72 72 75) e Andrea Pavan (72 76 72 73), al 45° con 294 (72 74 73 75, +10) Niccolò Quintarelli, al 50° con 296 (72 75 76 73, +12) Alessandro Tadini e al 58° con 299 (75 73 75 76, +15) il dilettante Luca Cianchetti.

Sono usciti al taglio dopo 36 buche: Lorenzo Gagli e Leonardo Motta, 64.i con 149 (+7), Nicolò Ravano e Marco Bernardini, 71.i con 150 (+8), Andrea Maestroni, 82° con 151 (+9), Nino Bertasio, 98° con 153 (+11), e Andrea Rota, 111° con 172 (+30).

Nella mattinata si è completato il terzo giro, in una gara in continuo ritardo per il maltempo, e Delpodio ha visto ridotto il suo vantaggio ad un solo colpo su Virto. All’inizio del quarto lo spagnolo si è defilato, mentre l’azzurro ha avuto qualche incertezza (un birdie e due bogey sulle prime nove buche), ma senza mai essere ripreso dai rivali. Si è avvicinato Soderberg, ma quando era a un colpo ha alzato bandiera bianca con un doppio bogey. Delpodio ha proseguito in maniera regolare, confortato dalle rassicuranti notizie del leaderboard, e ha messo il sigillo alla sua performance con un birdie alla buca 17 per il 71 (par) e per il titolo.

“In primo luogo - ha detto il vincitore visibilmente emozionato - ringrazio mia madre e mio padre che per la prima volta mi hanno seguito ed è stato veramente di buon auspicio. Giocare in Italia suscita sicuramente una grandissima emozione, farlo all’Olgiata Golf Club così ben preparato e in un torneo perfettamente organizzato è qualcosa di sensazionale e vincere in tale contesto è un sogno”. Poi ha ringraziato il pubblico, gli organizzatori, gli sponsor, lo staff della nazionale e i suoi colleghi che lo hanno seguito nelle ultime battute: “Costituiamo un bellissimo gruppo - ha concluso - e oggi sono io qui, ma sicuramente toccherà anche ad altri di noi”.

Delpodio, trentenne torinese,dopo un’ottima carriera da dilettante, ha fatto buona esperienza sull’Alps Tour dove ha vinto quattro gare di cui tre nel 2010 (Peugeot Tour El Escorpion, Open International del Normandie, Masters 13), successi che gli hanno permesso anche di imporsi nella money list e di salire sul Challenge Tour. Il quarto nel 2012 (Open Samanah).

Dal 1998 è la vittoria numero 20 dei giocatori italiani sul secondo circuito europeo. In precedenzasono andati a segno Massimo Scarpa (2), Marcello Santi, Alberto Binaghi, Edoardo Molinari, (5 titoli uno dei quali in una precedente edizione di questa gara, 2009), Andrea Pavan (4), Alessandro Tadini (4) e Marco Crespi (2). Inoltre Edoardo Molinari e Andrea Pavan si sono imposti nell’ordine di merito rispettivamente nel 2009 e nel 2013.

Sempre sopra le righe il comportamento di Filippo Bergamaschi che è andato in crescendo fino a conludere con un parziale di 69 (-2 con quattro birdie e due bogey) che gli ha fatto gauadagnare cinque posizioni: "Il bilancio - ha detto il 24enne di Treviglio - è ottimo. Sono particolarmente soddisfatto del quarto giro, chiuso due colpi sotto par. Sto giocando bene, ma so di poter migliorare ancora. Devo essere più preciso con il driver, che è stato il mio punto debole in questa stagione. Purtroppo, ad eccezione di questa tappa italiana, non sono riuscito a rendere al massimo negli altri eventi e ora cercherò di rimediare attraverso il primo stage della Qualifying School".

Sono intervenuti alla premiazione Michele Liberato, Presidente di EMC, Andrea Pischiutta, Presidente dell’Olgiata Golf, Carlo Scatena, Presidente del Comitato Regionale FIG Lazio, Barbara Zonchello, Direttore Comitato Organizzatore Open Professionistici di golf della FIG, e Mauro Guerrini, Direttore del circolo ospitante.