GOLF CARIMATE

IL CIRCOLO DEL MESE

18/02/2015

di Donato Ala, Direttore Golfitaliano, consulente ed esperto di Turismo Golfistico

Carimate è sicuramente il migliore esempio di come in Italia, oggi, andrebbe gestito un campo da golf. BEPPE NAVA è stato premiato ai recenti Open come miglior Direttore in Italia. A lui va sicuramente attribuito il merito di gestire il circolo e i suoi soci come una famiglia, utilizzando il suo garbo, la sua riservatezza, la sua simpatia e la sua nota professionalità e conoscenza di questo settore. Se poi aggiungiamo che nella segretaria si respira un’aria molto “easy” che mette a proprio agio, soci e coloro che scelgono di giocare a Carimate il gioco è fatto. Il circuito ricorda i campi di chiaro stampo americano in particolare quelli del nord. Un disegno bello ed equilibrato dove le buche si inseriscono tra la meravigliosa vegetazione che rende Carimate uno dei campi più belli della Lombardia. Fin dal tee della uno si capisce che la giornata di golf sarà divertente e rilassante. Le prime nove buche si distribuiscono in un insediamento residenziale a ville che già a quell’epoca prendeva in considerazione l’aspetto naturalistico del concetto di vivere in mezzo al verde di un campo da golf. Oggi Carimate viene preso come esempio per qualsiasi iniziativa immobiliare da ogni imprenditore interessato a mantenere prioritario il rispetto per l’ambiente. Le seconde nove si snodano tra una vegetazione assolutamente incantevole e rilassante, da segnalare le buche: 5, 7, 16. Questo bellissimo comprensorio è situato sulle prime colline brianzole, a metà strada tra Milano e Como. La sua storia inizia nel 1955, anno in cui la baronessa Arnaboldi Cazzaniga, appartenente a una famiglia nobile che risiedeva nella zona dal 700, decise di vendere il parco e il castello annesso alla Società Generale Immobiliare di Roma. La grande estensione della tenuta era perfetta per realizzare un progetto ambizioso tenendo come punto di riferimento centrale l’antico maniero, e sviluppare un quartiere residenziale fatto di ville (circa 400 nessuna più alta della vegetazione circostante) In anni in cui ancora l’idea di golf era strettamente legata all’immagine di un mondo anglosassone nasce il Golf Club Carimate tutto all’insegna del design italiano che in quegli anni cominciava a farsi conoscere nel mondo. A progettare il campo è chiamato Piero Mancinelli mentre per la club house l’incarico è dato a Guido Veneziani e Vico Magistretti. Mancinelli, ingegnere romano che gioca a golf, progetta con maestria e ritaglia il percorso adattandolo ai dislivelli del terreno, al progetto abitativo che si va sviluppando, ai tempi di realizzazione “a tappe” e disegna un campo che nel tempo conferma la sua unicità. Magistretti e Veneziani progettano una club house che nulla ha del cottage all’inglese o della casa di campagna: nasce infatti un volume bianco e che segue l’andamento del terreno, con finestre e tagli che inquadrano il paesaggio e i grandi alberi del parco. E’ qui che nasce la sedia “Carimate” prodotta da Cassina che diventerà un classico del design italiano. La costruzione a più volumi segue la differenza di quota del terreno e mitiga l’impatto ambientale di un edificio di grandi dimensioni. All’interno gli ambienti – ai piani superiori il bar, il ristorante che merita certamente una citazione per la qualità dei piatti e la cordialità dei gestori. ll pavimento è vissuto, mostrando ovunque i segni dei chiodi delle scarpe da golf che raccontano la sua storia. I colori dominanti, all’interno come all’esterno sono il bianco delle pareti e il rosso degli infissi perfettamente in sintonia. Di recente la Club House è stata ampliata e modernizzata dall’architetto Gregorio Caccia Dominioni, nell’ottica di rinnovamento che negli ultimi anni il circolo ha deciso di affrontare. Il golf club Carimate si conferma un fiore all’occhiello del panorama golfistico italiano ed è pronto per ospitare i turisti golfisti che in occasione di expo arriveranno numerosi in Lombardia.

per contatti e ulteriori info  http://www.golfcarimate.it/