08/11/2014

Una squalifica di 3 anni per aver presentato 5 scores con 39 punti senza aver mai giocato.

Qualche giorno fa ed esattamente il 29 ottobre, sul sito della Federazione Italiana Golf trovo una sentenza che nelle prime righe recita così :“ In data 10 luglio 2014 il sostituto procuratore federale Avv. Amedeo Motta rinviava a giudizio Gianandrea Armellini, tesserato non federale presso il Chervò Golf Club San Vigilio, che non ha usufruito della facoltà di richiesta di emissione di decreto sanzionatorio ex art 40 numero 11 del regolamento di giustizia propostogli dal procuratore stesso, per aver presentato cinque scores con il punteggio di 39 punti, pur non avendo partecipato alle gare” . Ho trovato veramente incredibile quanto successo e, come mia prassi, ho cercato di capire meglio cosa possa aver portato Gianandrea Armellini a fare un gesto così grave. Ho interpellato la Federazione per sapere se ci fossero stati degli sviluppi, ho poi chiamato Nicola Veclani, segretario del Golf Tolcinasco nonché componente della SSZ Lombardia, il quale aveva sollecitato il procedimento a seguito delle lamentale sollevate dal Sig. Adriano Vimercati, marshal e starter presso lo stesso Golf Chervò. Veclani, sorpreso dal mio interesse verso questo caso, mi confermava che in effetti, le cose erano andate esattamente così, non prima di avermi detto che non capiva il motivo per il quale, lo stesso Armellini si rendeva indisponibile a qualsiasi confronto e che mai si era presentato a tutte le convocazioni del Giudice Federale, comportamento che forse gli avrebbe evitato un anno di squalifica. Ho cercato di parlare anche con Adriano Vimercati, il quale rimarcava di non voler tornare su questi episodi che lo avevano decisamente provato. Lo comprendo, avrei voluto solo complimentarmi con lui per la grande professionalità e onestà dimostrata. Infine ho provato a contattare tramite messaggio privato su Facebook, Armellini stesso, offrendogli la possibilità di fare delle dichiarazioni sui fatti, ma non ho avuto alcuna risposta. Avrei voluto sapere perchè un ragazzo così giovane, di accertata buona famiglia, decide di commettere un errore così grave. Forse con questo gesto avrebbe voluto abbassare il suo HC per poter partecipare ai giri presso il Centro Federale e diventare professionista? Ma nel caso ci fosse riuscito, con quale faccia avrebbe potuto guardare negli occhi i suoi colleghi che, con enormi sacrifici di tempo e denaro sono riusciti nell’intento? Diffondere questa sentenza dovrebbe essere un monito per chi come Armellini credeva di avere vita facile nell’ottenimento di questo risultato. Una cosa mi sento di dire a Gianandrea: tutti possono sbagliare, ora però cerca di uscirne con dignità, riconoscendo pubblicamente i tuoi errori e affrontando con umiltà i 3 anni della tua squalifica, sicuramente ti sentirai meglio.

La sentenza completa la trovate su questo link

file:///Users/aladonato/Downloads/PD%2013-2014%20ARMELLINI%20GIANANDREA%20(2).pdf