AGIS - IL PRESIDENTE LASCIA

Di Pietro Busconi

18/09/2014

Qualche settimana fa, proprio su queste colonne, avevamo scritto della situazione di enpasse che si era venuta a creare nel consiglio direttivo della più importante associazione amatoriale italiana. Con la quasi totalità dei consiglieri in aperta e dura opposizione al presidente colpevole, secondo questi, di fare un uso "brillante" dei fondi sociali per campionati internazionali che poco interessano alla grande maggioranza degli iscritti. Alla fine, con un atto di grande responsabilità, il presidente Lang ha rassegnato le dimissioni comunicandole ai soci con una lettera che suona come un'aperta sfida lanciata ai suoi oppositori e che si giocherà sul rinnovo delle cariche associative previsto per il prossimo dicembre. Da una parte, con ogni probabilità, i soci fedeli all'ex presidente con le varie squadre di giocatori che, anche se a diverso titolo, hanno comunque beneficiato delle scelte agonistiche finora attuate. Dall'altra, la massa degli iscritti, coloro che aderiscono all'AGIS perché vogliosi di un'organizzazione che dia loro opportunità di gioco e aggregazione ludica sui campi di golf. A questi, del prestigio (tutto da dimostrare) che le squadre agonistiche portano all'immagine di AGIS, importa ben poco.

Da una parte, dunque, un ridotto numero di giocatori che intendono mantenere i benefici offerti da una politica elitaria e dall'altra oltre il 90 per cento degli iscritti che chiedono ben altro. Di qua la grinta di chi vuole continuare ad esserci; di la', forse, l'apatia di chi nemmeno andrà a votare. Se l'AGIS vuole rinnovarsi e ripartire di slancio ha bisogno di far sapere come stanno le cose e fare in modo che tutti vadano a votare. Ecco perché sarà una campagna elettorale che si giocherà sulla capacità di fare prevalere questa o quella tesi.

E allora, che le danze abbiano inizio!

 

Pietro Busconi