Tunisia

28/10/2015

Anche questa volta la nostra partenza è prevista da Roma con la compagnia Tunisair alle ore 18:20, check in cortese e puntuale, l’aereo parte con un ragionevole ritardo.

Sul nostro volo ci sono anche i finalisti della Brioni Cup che si giocherà al Hammamet il 12 ottobre. Incontriamo anche Tommaso Orzatesi, un ragazzo toscano promettente che sta dando il suo meglio per diventare giocatore professionista, davvero un simpatico incontro. Alle 18:40 ore locali arriviamo a Tunisi, dove ci attende una responsabile dell’ufficio del turismo tunisino con la quale sbrighiamo le prime formalità doganali, compreso le autorizzazioni per il materiale professionale del fotografo. Ci presentano Fausì, che da questo momento diventerà il nostro autista per tutta la permanenza in Tunisia. Carichiamo bagagli e mazze da golf e ci incamminiamo con un fuoristrada Toyota verso Hammamet dove pernotteremo nello stesso albergo degli ospiti di Brioni. L’albergo è molto bello, grande, arioso, un buon 5 stelle. Prendiamo possesso delle camere e poi via a cena. Il tutto a buffet con cucina internazionale, da segnalare il settore dolci (meglio star lontani!) Fuori dall’albergo un bellissimo lungomare, praticamente deserto. Chiacchieriamo con i nostri colleghi Maria Pia Gennaro di Golf e Turismo e Francesca Costi che sono qui per seguire la Brioni Cup. Domani ci aspetta la visita del Citrus Golf Club campo dove si giocherà la finale, mentre nel pomeriggio proveremo il Golf Jasmine, il secondo campo di Hammamet. Sveglia alle 8.30, colazione e via verso il Citrus, il campo dove si svolge la finale Brioni. Fausì il nostro fido autista ci accompagna. Assistiamo alle prime partenze, i finalisti sono 18 ma il team più interessante ci sembra il primo, dove incontriamo Tommaso Orzatesi e Andrea Perrone. Durante il percorso, notiamo il gioco di una calma e attenta giocatrice, si chiama Isabella Stanca, crediamo che possa essere una sorpresa e così si è dimostrata vincendo la Finale con ben 44 punti. Complimenti Isabella! Nel corso della mattinata scattiamo, insieme a Maria Pia Gennaro e Stefano Frigeri, molte foto divertenti. Nel gruppo ci sono due personaggi, Giulio e Francesco di Vigevano, che, credetemi, sono esilaranti, di una simpatia disarmante, una vera fortuna conoscerli. Verso pranzo lasciamo il golf Cytrus e iniziamo il nostro tour delle strutture di Talassoterapia, Fausì ci accompagna per primo al Talasso Center Bio Azur ci accoglie il direttore sanitario, una persona estremamente disponibile, ci accompagna alla visita del centro e ci invita a provare alcuni trattamenti. Partiamo dalla piscina di acqua di mare, che parte dal coperto fino all’esterno con una terrazza direttamente sulla spiaggia con una vasca idromassaggio. Essere lì a prendere il sole è decisamente affascinante. Dopo il bagno in piscina non potevamo non provare un Hammam disintossicante. Subito dopo, ci spostiamo in un altro centro aperto da circa 4 anni, si trova nella zona nuova di Hammamet si chiama Hasrubal ( vedi scheda ) ed è all’interno di un Hotel 5 stelle di altissima qualità, all’interno ci sono solo suite. Con la direttrice visitiamo il centro ed è sicuramente uno dei più belli che abbiamo mai visitato, ci sono 50 dipendenti, tutti tunisini che a, dire della direttrice, formano una vera e propria famiglia, ad esempio durante la pausa pranzo si riuniscono per parlare delle loro problematiche e si confrontano. Al termine della visita rientriamo in albergo, insieme a Maria Pia e Stefano dobbiamo selezionare le foto che abbiamo deciso di proiettare nel grande schermo durante la cena di gala, sarà una sorpresa che abbiamo deciso di dedicare all’ Avvocato Perrone patron di Brioni. Alle 20.30 aperitivo prima della cena di gala. Questa si svolge nella sala congressi dell’Hotel. Il nostro tavolo è composto da Riccardo, Maria Pia Gennaro, Francesca Costi e consorte, Francesco e Giulio e da me. Al termine del secondo inizia la sorpresa con la proiezione delle foto commentate da Stefano Frigeri stile ‘ Gialappa’s’. Il tutto si rivela un successo, coordinato in modo impeccabile dal direttore del Turismo tunisino in Italia. Domani andremo a Sousse . Reportage 2 Giorno La giornata di oggi è cominciata alle 9.00, ci aspetta Fausì per accompagnarci ai campi di Sousse. Dopo circa un’ora di auto arriviamo a Port El Kentoui, campo molto carino, proprio da qualche giorno hanno giocato il Senior Tour. Al Tee della 1 troviamo un ragazzo tedesco, che gioca da solo, quindi gli chiediamo di unirsi a noi, si chiama Jan , è di Amburgo ed è qui in Tunisia insieme alla famiglia. Il percorso è tenuto bene, ha un ottimo panorama, non ci sono molti ostacoli e terminiamo le nostre prime 9 buche con un buon punteggio. Pranziamo e ci incamminiamo verso Monastir, dove visitiamo il campo di Palm Link , facile ma di grande fascino , la buca 15 costeggia il mare, la Club House è bellissima con un personale molto gentile. Subito dopo ci rechiamo al Flamingo, l’altro campo di Monastir La Club House è modesta , ma il campo è spettacolare, immerso in un uliveto che costeggia un grande stagno, per molti versi sembra di essere a Cagliari. Il percorso è molto difficile, stretto con rought impossibili, ma è un campo che certamente prende. Un consiglio: se giocate verso sera potrebbe essere imperdonabile non portare un vagone di Autan! Se riuscite a girarlo intorno ai 100 colpi potrete ritenervi davvero bravi. Ormai è quasi buio e ci avviamo verso Tunisi, ci aspettano circa due ore di macchina sotto la pioggia, fortunatamente quando arriviamo il temporale è già passato. Il nostro albergo è appena fuori dal centro, ceniamo e facciamo una vista veloce by night. Dobbiamo ammettere che il golf stanca e poi domani ci aspettano 3 ore e mezzo di macchina per raggiungere Tabarka, dove dicono ci sia il campo più bello della Tunisia. Vedremo. Reportage 3 Giorno Partenza per Tabarka alle ore 08:00. Fausì arriva puntuale, ci immergiamo nel traffico caotico di Tunisi, impieghiamo circa 1 ora per uscire dalla città. Inizia a piovere quindi la nostra tabella di marcia subisce un ritardo e finalmente dopo circa 4 ore arriviamo a Tabarka la bellezza del posto ripaga di questa fatica. Al golf ci attende il direttore, persona estremamente disponibile; prima dell’intervista preferiamo provare il campo e, vi assicuriamo,che è stata una delle più belle esperienze golfistiche provate. Una buona Club House, il campo è tenuto in modo perfetto, un panorama mozzafiato un percorso entusiasmante di medio-alta difficoltà, ma che ti permette di giocare un buon golf. Qui non vengono molti italiani, Tabarka è una località turisticamente in forte ascesa e già dal prossimo anno sarà possibile un collegamento aereo diretto. Gli amici maestri e vari organizzatori di gare potranno fare una buonissima figura se decideranno di scegliere questa località. Nel pomeriggio ci attende una visita di un centro termale in montagna proprio al confine con l’Algeria. Durante il tragitto attraversiamo una vegetazione degna dell’Aspromonte. Quando arriviamo il centro sta per chiudere ma ci attendono per visitarlo, è un centro molto alla mano adatto ad una clientela semplice. Al rientro facciamo una tappa nel centro di Tabarka, ancora molto locale e non molto turistico, Stasera pernottiamo a Tabarka, sarebbe troppo faticoso rientrare a Tunisi. L’albergo della catena Riu è direttamente sulla spiaggia e Riccardo ed io siamo gli unici italiani presenti in albergo. Domani rientriamo a Tunisi dove ci aspetta il campo più vecchio di Cartagena. Questa mattina sveglia alle ore 07:30, rientriamo a Tunisi, dove giocheremo al campo di Cartagine. Il trasferimento è molto faticoso, arriviamo al campo alle 12.00. Il campo non è certamente a vocazione turistica, qui ci sono soci locali ed è frequentato da imprenditori anche stranieri che frequentano la città per lavoro. Il campo di Cartagine è immerso in centro città, non esiste Club House ed il ristorante è molto modesto. Il percorso lo abbiamo trovato in condizioni non buone, conseguenza del nubifragio che si è verificato a Tunisi la prima notte. Non ci permettiamo quindi di poterlo giudicare, ma si intravede che è un campo di media difficoltà, corto, non ci sono par 5 ed alcuni par 4 ci sembrano un pò ‘tirati’. Non è comunque un campo silenzioso, la strada principale costeggia almeno tre buche, gli aerei decollano proprio nei pressi. A pranzo Fausì ci porta in un ristorante notevole, si chiama La Fallisse e si trova in Rue Sidi Dhrif a pochi Km dalla conosciutissima Sid Bou Said . Mangiamo pesce freschissimo in una terrazza a ridosso sul mare. Dopo pranzo ci attende il nostro unico pomeriggio da turisti e decidiamo di andare in centro città, che si rivela molto interessante. In alcuni momenti sembra di essere a Parigi, non certamente quando decidiamo di andare alla Medina, li si vive il vero ambiente arabo , nonostante la sicurezza presente riteniamo che entrare qui sia anche pericoloso, non fidatevi di nessuno e fate la vostra strada in modo deciso. Così termina anche questo nostro viaggio alla scoperta dei campi da golf in giro per il mondo, il nostro prossimo viaggio sarà Cuba a Novembre, una destinazione da prendere in considerazione per fine anno. A presto amici golfisti e grazie dell’attenzione con cui leggete i nostri articoli, riceviamo sempre tante mail di informazioni sulle località che visitiamo. Di questo paese così vicino, gli italiani possiedono già la chiave: sarà sufficiente un sorriso per aprire le porte e i cuori. La Tunisia è un grande giardino di cui si conosce forse qualche sentiero, lungo le spiagge dorate o attraverso il mare di dune. Un paese che non finirà mai di sorprenderci, in qualsiasi luogo ed in qualunque stagione. Come la mimosa e il gelsomino, la Tunisia è nutrita da radici profonde che alimentano la sua storia e le sue tradizioni. Con i suoi dieci milioni di abitanti il più piccolo paese dell’Africa settentrionale possiede oggi molto più del cielo luminoso, dell’acqua chiara, delle spiagge e della ricchezza della sua storia millenaria: può essere orgoglioso delle sue infrastrutture alberghiere e della sua architettura ricercata, nonché della varietà dei prodotti turistici che valorizzano capacità in continua evoluzione. Quando comincerete a riconoscere i lineamenti di questo paese, dovrete ancora scoprire ciò che lo rende unico, ma il suo incantesimo via avrà catturato e la Tunisia si offrirà allora in tutta la sua meravigliosa magia.